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Gruppo Fiorucci leader anche per ristorazione collettiva

Data pubblicazione: 7 Novembre 2014

Grandi catene di ristorazione ma anche tanti punti privati di consumo. E’ l’immagine dell’Italia che mangia fuori casa, o meglio, dell’offerta dedicata a chi lavora per la gente in movimento che la distribuzione alimentare ha il compito di rifornire quotidianamente.

Come in tanti altri settori dell’economia, anche in questo campo il nostro Paese può vantare le sue punte di eccellenza.

Fra questi c’è la Fiorucci, brand storico fra le aziende specializzate nella produzione di salumi, nata a Norcia nel 1850.

Noto per il suo impegno produttivo nell’arricchire la tavola degli italiani, Il gruppo del famoso salumificio ha creato all’inizio degli anni Novanta la Fiorucci Food Service con l’obiettivo di ampliare il suo business dalle tavole delle famiglie a quello della ristorazione fuori casa.

“Diversamente dal resto d’Europa dove le grandi catene di ristorazione sono molto sviluppate e rappresentano una grossa fetta del mercato – spiega Francesco Miraglia, direttore commerciale della Fiorucci Food Service – In Italia ci sono ancora più di 250.000 punti di consumo gestiti dai privati. E mentre in Europa il prodotto è standardizzato, in Italia si presenta ancora con caratteri quasi personalizzati, caratterizzato da forte eterogeneità e influenzato anche da usi e tradizioni locali. La nostra azienda perciò ha saputo creare negli anni un business in questo settore particolare, attenta alle abitudini dei vari segmenti di mercato e proponendosi attraverso una distribuzione molto presente sul l territorio”.

L’ambito di studio di FFS è quindi quello di affiancare gli operatori dell’Horeca e della ristorazione in generale con una gamma di prodotti proposti nelle forme più utili alla loro attività. C’è differenza per esempio, fra il bar che ha bisogno delle vaschette di affettati da 250 grammi e il grande ristorante o l’hotel che viaggia per le sue proposte su quantità decisamente più alte. Clienti di tipologia diversa ma ai quali Fiorucci dedica la stessa cura e la stessa attenzione.

Fra gli assi dell’azienda umbra c’è ovviamente anche la qualità dei suoi prodotti movimentati dalla catena di distribuzione per la ristorazione collettiva: “La nostra filiera è certificata e controllata, la presenza sul territorio è totale, anche se il nostro mercato di riferimento è soprattutto quello del centro sud. Un fattore che renderà più significativa la nostra partecipazione a Gustus”.