D’Avino: la bustina di zucchero come biglietto da visita
Un semplice gesto, quello di aprire una bustina di zucchero, versarne il contenuto nel caffè da gustare e metterne ciò che resta da parte. E’ un rito che si esaurisce in pochi secondi ma quanto lavoro c’è alle spalle? E anche la bustina di zucchero, usata e abbandonata sul tavolino o sul banco del bar, che dignità potrà mai avere?
Invece ce l’ha, come prodotto di un ciclo di lavorazione complesso, che sia esso per lo zucchero raffinato o di canna. Una produzione che in Campania vede fra i protagonisti lo Zuccherificio D’Avino, storica azienda di Poggiomarino nata nel 1927 per la produzione di zucchero, farina e sale.
Dieci anni fa però, complici anche le nuove disposizioni che abolivano l’uso della zuccheriera nei bar per motivi igienici, e quindi anche della storica zolletta, la D’Avino ha deciso di specializzarsi anche in produzione di zucchero in bustina
“E’ un prodotto che può essere sia generico che personalizzato – spiega l’amministratore Vincenzo d’Avino – per un uso che va da quello dal piccolo bar alla torrefazione e che dopo dieci anni ci vede fra i primi produttori nella zona di Napoli”.
La produzione dello zuccherificio D’Avino è ampia ed abbraccia tutta la gamma di qualità, zucchero bianco o di canna, nei vari formati, dalla bustina al fardello, al sacco da 25 chili per soddisfare la richiesta di bar, ristoranti, hotel e industrie dolciarie.
“La bustina resta però al centro della nostra attività. La sua lavorazione richiede attenzione, dalla scelta dello zucchero a quello della carta, un elemento importante. L’utilizzo della carta infatti, non plastificata, consente la salvaguardia delle lavastoviglie di bar e ristoranti quando una bustina finisce fra le stoviglie da lavare. Diversamente si rischierebbe di danneggiare la macchina”.
L’importanza maggiore però è probabilmente quello che riguarda la personalizzazione: “Una bustina di zucchero è come un biglietto da visita. Personalizzato con il logo del bar, del ristorante o dell’albergo che ce le chiede, assolve alla stessa funzione di un promemoria. La caratteristica di base però, a nostro parere, deve essere il colore bianco della bustina, sinonimo di pulizia, sui cui imprimere i loghi aziendali”.
A Gustus, lo Zuccherificio D’Avino metterà in mostra una sua produzione particolare. “Presenteremo DAV, la nuova bustina che ha adottato una formica come testimonial. La formica è il miglior emblema del lavoro lento e silenzioso che riesce a dare buoni frutti e noi identifichiamo la mission aziendale proprio in questa filosofia”.