Corso SAB (Ex REC): cos’è e a cosa serve
Corso SAB (Ex REC): cos’è e a cosa serve
Al fine di garantire una tutela per il consumatore di beni alimentari, la legge prevede alcune prevenzioni per chi decide di aprire un’attività di natura alimentare, gastronomica: fra cui anche il Corso SAB.
Cos’è il corso SAB?
Il corso SAB sostituisce l’ex corso REC e costituisce un titolo imprescindibile per chi decide di avviare un’attività agro alimentare: trattorie, pizzerie, ristoranti.
Serve a garantire che l’imprenditore che gestisce l’attività sia a conoscenza delle conoscenze e delle competenze necessarie a tutelare la salute dei clienti che decideranno di approvvigionarsi da lui.
SAB è un acronimo che sta per “Somministrazione di alimenti e bevande“.
Quali sono i casi in cui la frequentazione di tale corso non è necessaria?
Saranno esonerati dalla necessità di frequentare il corso, tutti coloro i quali:
- Abbiano già maturato esperienzaper almeno due anni, anche non consecutivi, negli ultimi cinque anni, nel settore alimentare.
- Abbiano frequentato e si siano diplomati in una scuola superiore o abbiano conseguito una laurea inerenti alla preparazione di generi alimentari o al loro commercio.
Il programma di studi del SAB
Non disperare. Questo corso, oltre a tutelare il consumatore, tutelerà anche te, dal momento che fornisce preziose conoscenze necessarie per la gestione del locale, modalità e incentivo alla vendita, assistenza alla clientela e chiaramente, l’acquisizione delle nozioni riguardanti tutte le condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza. Una conoscenza adeguata di queste materie è un’importante marcia in più per condurre un’attività difficile come quella della ristorazione in serenità, poiché le leggi italiane possono essere un territorio paludoso e di difficile comprensione senza i mezzi giusti.
Il corso prevede, indicativamente, 130 ore di lezioni sui seguenti temi:
- Igiene
- Merceologia e Somministrazione
- Legislazione e gestione aziendale
- Amministrazione e legislazione fiscale
- Legislazione del lavoro
- Marketing
A chi è indirizzato?
Il corso va seguito solo da chi decide di servire i prodotti al tavolo o da asporto ma comunque cucinati, o anche solo chi vende prodotti alimentari?
La risposta giusta è la seconda. Non importa che l’imprenditore serva o si limite a vendere, la frequentazione del corso è obbligatoria per chi si immetta nel commercio di alimenti e bevande, poiché oggi l’ordinamento ha riunito entrambi i corsi (di vendita e somministrazione) che prima erano divisi.
Anche chi apre un e-commerce dovrà preoccuparsi di frequentare il corso SAB prima di sbarcare sul mercato.
Questo discorso è applicabile anche a tutti gli artigiani (tenuti a seguire solo una parte il protocollo HACCP) come gelatai, pizzaioli, panettieri.
Qual è la differenza fra HACCP e SAB?
La differenza principale fra corso SAB e HACCP è che il primo è rivolto agli imprenditori, deputati a gestire l’attività (soprattutto neofiti) e soprattutto per agevolare questi ultimi, i corsi sono organizzati in tutte le regioni italiane ed hanno durata e modalità diverse a seconda di dove si svolgono e chi le organizza. Il corso HACCP invece ha una portata soggettiva molto più vasta, dacché è rivolto a tutti gli addetti del settore alimentare.
Gli imprenditori e i soci di attività posso decidere autonomamente in quale regione frequentare il corso e poi al conseguimento della licenza, sono legittimati ad aprire la loro attività aprire in tutta Italia, essendo il corso riconosciuto su tutto il territorio nazionale a prescindere di dove si sia conseguito il titolo.